Amori, segreti e leggende a pochi passi da Parma
  • Descrizione

È una sorpresa. Ad un tratto appare sulla nostra destra, mentre dalla città di Parma stiamo per raggiungere Langhirano. E poco dopo, il Castello di Torrechiara, lo vediamo svettare su una collina circondata da vigneti, boschi e coltivazioni tipiche delle colline parmensi. Il maniero, uno dei più visitati dei Castelli del Ducato, porta il nome di Torrechiara, nel Medioevo definito Torchiara, ovvero “il posto dove stanno i torchi” di vino e di ulivi. Le possenti mura proteggono il borgo che sta al di sotto del castello. Da qui la vista è notevole, addirittura nei giorni con poche nuvole si scorge la valle oltre il torrente Parma.

Come ogni castello, la funzione di protezione prevaleva su tutte. Pier Maria Rossi, già conte di San Secondo e personaggio illustre del ‘400, lo fece costruire tra il 1448 e il 1460. Da allora divenne il nido d’amore di Pier Maria e la nobile donna Bianca Pellegrini, dama di compagnia della Duchessa Bianca Maria Visconti. Si dice che il Castello venne eretto in onore di Bianca Pellegrini e che a lei fosse dedicata anche una parte del maniero, la cosiddetta Camera d’Oro, stanza da letto decorata dal pittore bresciano Benedetto Bembo. Pier Maria era coniugato con Antonia Torelli, figlia di Guido Torelli Conte di Montechiarugolo, mentre Bianca era sposata con Malchiorre di Arluno, cavaliere della famiglia di Filippo Maria Visconti: gli innamorati dovevano quindi vedersi di nascosto.

Una delle parti più suggestive del castello è la Camera d’Oro, luogo d’amore dei due amanti. La storia di questa camera è ricca di passione, colori solari, castelli e viaggi. I dipinti raccontano l’unione di Bianca e Pier Maria in diverse lunette. Le fasi dell’innamoramento sono le prime che illuminano la scena: l’incontro tra i due nel mezzo dei castelli di Roccabianca e San Secondo, l’incoronamento di Pier Maria poeta da parte di Bianca nei pressi del Castello di Noceto, Pier Maria colpito dalla freccia di Cupido tra i castelli di Torrechiara e Basilicanova. Infine l’offerta della spada alla propria amata inginocchiandosi ai suoi piedi. Il legame d’amore era proprio stilnovistico.

La leggenda vuole che ancora oggi il fantasma di Pier Maria Rossi, nelle notti di luna piena, prenda la via del Rio delle Favole fino ad arrivare alla fortezza di Torrechiara alla ricerca di Bianca, recitando il motto “Nunc et semper” (ora e sempre). L’amore di Bianca e Pier Maria non è mai svanito nel tempo e nelle notti di plenilunio la passione torna a salire per le vie del Borgo del maniero.